Mentre prende il via la Couture Week, fatta di balze e di rifiniture dorate, non riusciamo a toglierci dalla mente gli accessori delle collezioni menswear presentate nei giorni precedenti a Milano e Parigi. Come un (grosso) chiodo fisso, i dettagli scintillanti appesi al collo dei modelli o cuciti sui colletti delle polo restano uno degli elementi più memorabili delle collezioni FW25. Assieme a loro sono finiti in passerella una quantità spropositata di portachiavi (si pensi a Louis Vuitton Men) e di sneaker divertenti (oppure a PDF di Domenico Formichetti), eppure di tutto il footwear e degli accessori presenti in passerella ad attirare la nostra attenzione sono stati dei semplici ciondoli metallizzati. Semplici, si fa per dire, perché ogni brand ha declinato il trend in maniera completamente personale. Come spiegano Miuccia Prada e Raf Simons nel comunicato stampa relativo alla FW25 di Prada Men, la passione che conserviamo per i ninnoli “inutili” ha a che fare con l’istinto e con la necessità di conferire potere a oggetti privi di significato, «come amuleti che in qualche modo ci proteggono». Se fino a poco tempo fa internet si faceva gioco delle appassionate di stregoneria che nascondono pietre preziose nella federa del cuscino e nelle coppe dei reggiseni, adesso tutti – compreso il più “serio” uomo Lemaire – vogliono un portafortuna.
Non molto tempo fa a portare consistenti quantità di metallo al collo erano i rapper che, nell’era d’oro dell’hip hop, dovevano aggiungere a vestiti in stile urban un po’ di scintillìo, tra grills ai denti e catene d’oro. Adesso che lo streetstyle è diventato parte integrante del lusso e viceversa, che il rapper più ascoltato dell’anno non solo veste Chanel ma produce anche le colonne sonore dei loro show, i brand hanno imparato l’arte dell’accessorizzazione. Come sempre, PDF di Domenico Formichetti ha preso l’estetica dell’hip hop e l’ha fatta propria, trasformando la catena al collo in un oggetto trasparente come se fosse di cristallo. Anche Pharrell, direttore creativo di Louis Vuitton Men che per la FW25 ha invitato a collaborare Nigo, ha portato l’hip hop in passerella: allo show tenutosi sotto la Piramide del Louvre hanno sfilato un’infinità di portachiavi ma anche piccole collane in argento con ciondoli a forma delle iniziali di Louis Vuitton e di lucchetti, come vogliono le borse più famose della maison. JordanLuca, a Milano, ha invece seguito il trend con un po’ più di passione, creando collane con grandi cuori ex voto a celebrazione del matrimonio dei due fondatori e direttori creativi, Jordan Bowen e Luca Marchetto, che si è tenuto nella stessa istanza.
Oltre ai designer più urban che riflettono perfettamente le abitudini stilistiche dei più giovani, anche alcuni dei nomi più maturi del calendario hanno deciso di seguire la tendenza. Lemaire, portabandiera di una moda poco appariscente, per la FW25 ha dato ad alcuni modelli affilate lenti di ingrandimento in metallo da portare al collo, realizzate in collaborazione con l’artigiano austriaco Carl Auböck. I direttori creativi Cristophe Lemaire e Sarah Lin-Tran hanno detto che la collezione voleva rappresentare «l’intensità del vivere oggi». Effettivamente, se esistesse uno strumento per decifrare qualcosa di tutta la confusione socio-politica di questi ultimi mesi, potrebbe andare a ruba. Assieme a Lemaire, un altro brand solitamente “composto” ha scelto di portare in passerella accessori metallici inusuali: Prada Men. La FW25 del brand, presentata a Milano tra tappeti e impalcature industriali, includeva piccoli portafortuna a forma di ancora e di quadrifoglio cuciti sulla maglieria. Insomma, che si tratti di un amuleto per sfuggire alla realtà, di uno strumento per comprenderla o più semplicemente di un simbolo legato alla cultura hip hop anni ’90, il prossimo inverno la moda ci vorrà vedere eleganti ma armati di metallo – sia esso un fischietto, una catena o, come da Magliano, una medaglia olimpica.
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